modena, impegno del Comune a contrastare gli alloggi vuoti
Nuove regole di legalita’, trasparenza e flessibilita’ sugli spazi condivisi, per “un accesso e un diritto alla casa non piu’ riservato soltanto alle famiglie tradizionali ma, ad esempio, anche a chi viene a Modena a promuovere innovazione e ricerca”. Tra gli obiettivi c’e’ il contrasto agli alloggi vuoti, anche tramite sanzioni. Suona come una rivoluzione quella che il Comune di Modena, primo in Emilia-Romagna da questo punto di vista, vuole innescare sul fronte casa, da comprare o affittare, a partire dal comparto Peep. I primi destinatari sono i cittadini della cosiddetta zona grigia, ossia i residenti che non rientrano nell’Erp, settore dove si concentrano piu’ gli stranieri, ma nemmeno possono accedere ai valori di mercato. In ballo c’e’ infatti un nuovo regolamento tutto sull’edilizia convenzionata, illustrato dall’assessore Anna Maria Vandelli prima in conferenza stampa e poi in Consiglio comunale, dove si procede verso l’approvazione tenendo conto di 13 emendamenti M5s e di uno Pd. Una volta approvato, il regolamento trovera’ una prima applicazione per un totale di 39 alloggi nel comparti Peep Salvo D’Acquisto sud in via Faenza (15 alloggi) e nel terzo comprensorio peep nuovo stralcio ovest in via Mattarella (24), di proprieta’ della cooperativa Caser ora in liquidazione coatta amministrativa.
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